LA STRUTTURA PRODUTTIVA E LE SUE AGGREGAZIONI AMMINISTRATIVE

Complessivamente l'olivicoltura provinciale si forma in ben 52 comuni con una diversa impostazione colturale ed economica.

La divisione in relazione a significanze di ordine quantitativo di presenza nell'ambito degli ordinamento aziendali, di ordine produttivo o meglio di livello produttivo delle varie postazioni comunali di presenza ed infine di ordine mercantile (concretizzatasi in tre aggregazioni comunali) l'ha fatta, con affinamenti e perfezionamenti durati oltre un trentennio, la Commissione Provinciale per la determinazione delle rese in olive ed in olio ai fini dell'integrazione del prezzo dì quest'ultimo. Per la procedura di sostegno la provincia viene divisa in tre zone oggettivamente definibili a bassa significanza olivicola la 1^, a media significanza la 211 ed ad alta significanza la 3^.
Della 1^zona, dove abbiamo ormai un'olivicoltura prevalentemente marginale e, per molti areali, definibile ambientale, fanno parte i comuni di:

1) Antrodoco
2) Ascrea
3) Belmonte
4) Borgovelino
5) Cantalice
6) Castel di Tora
7) Castel Sant'Angelo
8) Cittaducale
9) Colle di Tora
10) Colli Sul Velino
11) Contigliano
12) Greccio
13) Labro
14) Micigliano
15) Monte San Giovanni in Sabina
16) Morro Reatino
17) Paganico
18) Petrella Salto
19) Poggio Bustone
20) Rieti
21) Rivodutri
22) Roccasinibalda

Della 2^zona, dove si ha un transito di un 20% di olivicoltura marginale e quindi ambientale, un 60% di olivicoltura integrata negli ordinamenti colturali presenti ed il restante 20% di olivicoltura prevalente, fanno parte i comuni di:

1) Cantalupo
2) Casaprota
3) Casperia
4) Collevecchio
5) Configni
6) Cottanello
7) Forano
8) Frasso Sabino
9) Magliano Sabino
10) Montasola
11) Montebuono
12) Monteleone
13) Mompeo
14) Montenero
15) Monopoli
16) Poggio Catino
17) Poggio Mirteto
18) Poggio Moiano
19) Poggio San Lorenzo
20) Roccantica
21) Salisano
22) Scandriglia
23) Selci
24) Stímigliano
25) Tarano
26) Torii in Sabina
27) Torricella

Della 3^ zona, dove abbiamo un olivicoltura pressoché prevalente negli ordinamenti aziendali, fanno parte i comuni di:

1) Castelnuovo di Farfa
2) Fara Sabina
3) Poggio Nativo
4) Toffia

Analizzando la sola produttività media di olive a ceppo nelle tre zone, fatta 1 la prima zona abbiamo:

l^zona = 1
2^zona = 5
3^zona = 20

Per il calcolo delle rese la Commissione, in sintonia con l'Azienda di Stato per gli Interventi nel Mercato Agricolo (AIMA) per ogni zona considera produttivi ì seguenti quantitativi di ceppi:

1^zona x 90.000
2^zona x 700.000
3^zona x 3 10.000

Altra aggregazione amministrativa è quella relativa alla Denominazione di Origine Protetta. In essa ritroviamo la regione storica della Sabina Reatina congiunta per continuità geo-grafica alla Sabina Romana. Da questa aggregazione escono i comuni della 1^zona e qualche Comune della 2^zona geograficamente non sabino ma amministrativamente si. Dei 52 comuni Reatini soltanto i 32 Sabini entrano nell'area D.O.P. e precisamente:

1) Cantalupo
2) Casaprota
3) Casperia
4) Castelnuovo di Farfa
5) Collevecchìo
6) Configni
7) Cottanello
8) Fara Sabina
9) Forano
10) Frasso Sabino
11) Magliano Sabino
12) Mompeo
13) Montasola
14) Montebuono
15) Monteleone Sabino
16) Montenero Sabino
17) Montopoli in Sabina
18) Poggio Catino
19) Poggio Mirteto
20) Poggio Moiano
21) Poggio Nativo
22) Poggio San Lorenzo
23) Roccantica
24) Salisano
25) Scandriglia
26) Selci
27) Stimigliano
28) Tarano
29) Toffia
30) Torricella
31) Torri in Sabina
32) Vacone

Tralasciando le aggregazioni e tornando alla struttura produttiva, nella consapevolezza che siamo in un sistema dinamico anche se i numeri che diamo rappresentano comunque la realtà esistente, la superficie olivata totale è intorno ai 15.730 ha. di cui:
- Ha. 11.330 in attività produttiva pari al 72%
- Ha. 4.400 in attività ormai ambientale pari al 28%
Catastalmente l'olivo è presente in 11.003 aziende di cui 10.800 (98,15%) richiedenti il sostegno dell'Unione Europea.

La superficie media olivata per azienda è di ha. 1,38, mentre la superficie attiva per azienda richiedente il sostegno è di ha. 1,05.
Naturalmente ciò è una realtà statistica totale che comunque assume valori diversi da zona a zona; utilizzando il dato nelle aggregazioni di sostegno abbiamo: I ^zona = Ha/azienda 0,52

2^zona = Ha/azienda 1,82
3^zona = Ha/azienda 2,54

ed è significante lo spostamento della prevalenza colturale dalla 1^ alla 3^zona.

Sempre come semplice dato statistico il primo comune a presenza colturale è Fara Sabina con il 19% della superficie provinciale, segue Scandriglia con l'11% e Poggio Nativo con il 7%. La distribuzione nel territorio è evidenziata nella cartina di cui all'allegato.