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REGIONE LAZIO
Dipartimento Sviluppo Agricolo e Mondo Rurale
Ufficio Speciale per lo Sviluppo Agricolo e Mondo Rurale

SCHEDA DI INDIVIDUAZIONE PRODOTTI TRADIZIONALI

Categoria: Prodotti vegetali

Nome del prodotto: farro
- Variante dialettale: lo farre

Territorio interessato alla produzione:
comprensori montani della nostra provincia: Leonessano, Amatriciano, Cicolano.

Descrizione sintetica del prodotto
Diverse sono le specie, appartenenti alla famiglia delle graminacee, che vengono indicate come farro; le differenze tra i diversi tipi sono ascrivibili o alla forma e dimensione della spiga o alla cariosside. La coltivazione del farro, che nell'antichità ha rappresentato il cereale più diffuso nell'occidente, non è mai stata del tutto abbandonata in alcune aree montane della nostra provincia nelle quali con la granella intera o macinata si preparano appetitosi piatti.

Metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura:
la tecnica colturale è simile a quella del grano tenero, non si ricorre però alla concimazione con prodotti di sintesi. La raccolta avviene nel mese di agosto. La granella presenta i tegumenti seminali fortemente aderenti all'endosperma, e viene tradizionalmente macinata con piccole macine di pietra.

Elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo di tempo non inferiore a 25 anni:
a memoria d'uomo il farro viene coltivato nelle zone montane della nostra provincia; attualmente a seguito della riscoperta di questo cereale le superfici investite con questa coltura sono in aumento ed alcune aziende solitamente riconosciute come biologiche da alcuni anni commercializzano questo prodotto.