|
Altri lavori furono ordinati successivamente
da vari Pontefici per ripristinare ed estendere la bonifica
intrapresa dai Romani e per difendere dalle piene del Velino
la Piana di Rieti, una fertile conca ricchissima di limpide
acque che sgorgano ai piedi dei colli circostanti.
Ancora oggi queste acque danno origine a dei pittoreschi
laghetti, ultima testimonianza del grande lago Reatino.
I due più importanti sono il Lago di Ripa Sottile
e il Lago Lungo, che giacciono proprio al centro della Valle
Santa, non lontano dal Santuari francescani di Greccio,
della Foresta e di Poggio Bustone, nei quali Francesco soggiornò
a lungo.
Egli, nei suoi spostamenti avrà certamente attraversato
più volte il grande lago Reatino, che allora ricopriva
un'ampia zona della pianura e del lago di Rieti parla anche
la tradizione Francescana, secondo la quale una volta che
il Santo traversava il lago di Rieti, un uccellino acquatico
si accovacciò nelle sue mani e rimase in silenzio
per tutto il tempo della preghiera.
Dei laghi che oggi rimangono, il più esteso è
quello di Ripa Sottile (m. 371), lungo quasi 2 km e con
un perimetro di 6.
Su di esso vi sono due isolette ed è affiancato da
altri due piccoli specchi d'acqua.
Il punto migliore per ammirarlo è dove esce l'emissario,
il Fosso Fiumarone, che scarica nel Velino.
Da lì è possibile percorrere una sponda, ma
i folti canneti ostacolano la visuale.
Meglio salire sulle alture circostanti, dalle quali si può
abbracciare l'azzurra distesa, popolata di uccelli palustri
dall'autunno alla primavera.
Il Lago Lungo (m. 371) giace nella piana sottostante al
paese di Cantalice.
lungo più di 1 km e con una circonferenza di 3, alla
sua estrema punta meridionale è collegato con un
breve canale ad un altro piccolo laghetto (Lago di Fogliano).
Il Lago Lungo giace in mezzo ai campi proprio dove cominciano
ad innalzarsi i primi contrafforti dei Monti Reatini.
Non è facile avvicinarvisi.
Meglio ammirarlo dai colli circostanti.
|