MORFOLOGIA
È un pesce di media grandezza, può raggiungere una
lunghezza di 60 cm ed un peso di 4 kg circa. Prende il nome dai
barbigli che ornano la sua bocca situata inferiormente.
Il corpo è slanciato, fusiforme, apparentemente robusto e
moderatamente compresso, in senso laterale, verso la regione caudale.
La testa allungata ed appuntita con muso cuneiforme, l'occhio è
piccolo con iride giallo-oro.
Le scaglie sono piuttosto piccole.
Nelle popolazioni presenti nel territorio sono noti i seguenti valori:
49 82 scaglie lungo la linea laterale, con 12-18 file al di sopra
e 8-12 al di sotto.
La dentellatura dei primo raggio completo della pinna dorsale è
un carattere variabile, legato all'età: negli esemplari di
lunghezza totale fino a 18-20 cm il raggio è duro e dentellato,
soprattutto nella metà inferiore con la crescita il raggio
tende a divenire meno robusto e i dentelli diminuiscono fino a risultare
dei tutto assenti negli esemplari di taglia maggiore.
La colorazione varia dai bruno-verdastro del dorso al giallastro,
con sfumature dorate o bronzee dei fianchi per divenire bianco-sporco
nella regione ventrale.
Talvolta sia il dorso che le pinne presentano delle caratteristiche
macchiettature nere che risultano più evidenti negli esemplari
giovani.
Il barbo è un pesce gregario, si sposta in gruppi più
o menu numerosi.
È particolarmente ricercato dai pescasportivi per la sua
combattività le uova, circa 10.000-15.000 per kg di peso
vivo, sono piccole, giallastre e collose e sono dichiaratamente
tossiche (possono provocare il vomito).
Non c'è dimorfismo sessuale.
Per la legge:
- è consentito pescarne fino a 10 esemplari,
- il periodo di chiusura va dal 15 maggio al 30 giugno,
- la misura minima pescabile è di l 8 cm.
|