Comune di Cittaducale
I palazzi:
Sorgono tutti (i principali) lungo il Corso e stilla Piazza.
Il Palazzo della ex Pretura; Palazzo del Capitano e Malatesta; Palazzo Vescovile; Palazzo Bonafaccia; Palazzo Maoli; Palazzo Caroselli; Palazzo Dragonetti; Palazzo Valentinii-Cherubini; di Manganello e dell'ex Seminario in Via Cotilia.

a) Il Palazzo della Comunità era così chiamato quello che sorge sotto la Torre civica. Nel 1569 furono fatte alcune modifiche, costruito il piano superiore ed approntato il tutto per ospitare la duchessa Margherita d'Austria . Nel riordino del Palazzo della Comunità sono stati tenuti presenti i suggerimenti dell'architetto Vignola, operante in quegli anni a Rieti. Di fronte al Palazzo della Comunità e congiunto con esso attraverso un arco praticabile che scavalcava la Via Retta (l'attuale Corso) sorgeva:

b) Il Palazzo del Capitano del Popolo e attiguo a questo:

e) Il Palazzo dei Priori o Palazzo Malatesta. I due palazzi subirono variazioni soprattutto nel sec. XVIII;

d) Attiguo alla Cattedrale di S. Maria del Popolo, sul lato destro della Piazza del Popolo, sorge il Palazzo Vescovile. Il Vescovo Pietro Paolo Quintavalle, che aveva ampliato la Cattedrale con l'aggiunta della navata sinistra, servendosi dell'opera di un valente architetto (Pietro Berrettini ?) ha dato unità agli alloggi dell'isolato di S. Maria, costruendo nel 1623 il Palazzo Vescovile.

e) Sulla destra della piazza all'angolo di via Roma sorge il Palazzo Bonafaccia con bel portale bugnato. Sulla sinistra in alto un leggiadro loggiato moderno in stile neo-rinascimentale.

f) Sempre sulla destra, all'inizio della piazza sorge il Palazzo Maoli settecentesco con stanze dipinte ai primo piano risalenti ad artisti, forse napoletani, dei primo ottocento.

g) Ad angolo con il precedente c'è il Palazzo Caroselli, attuale sede del Comune di Cittaducale.

h) Nel Corso inferiore, risalendo verso la Piazza, a sinistra, c'è il Palazzo Gianfelice, già della facoltosa famiglia Pichi, presso la quale lavorò come contadino dal 1523 al 1543 Felice Porri da Cantalice (S. Felice). Una lapide nella facciata ricorda l'avvenimento.

i) Sulla Piazza a sinistra Palazzo Torani, settecentesco, ricorda le abitazioni dei professori del Seminario civitese.

j) Lungo il Corso, nella destra Palazzo Vetuli, nobile famiglia civitese che ha dato alla diocesi di Cittaducale un Vescovo: Pomponio Vetuli ( 1632-1652).

k) A metà del Corso superiore sulla sinistra si nota Palazzo Dragonetti-De Torres. Dopo la guerra (1940-45) la marchesa Dragonetti donò il Palazzo alla Parrocchia. Ora, dopo i lavori di restauro e di adattamento (con i fondi C.E.E.). e del terremoto diventerà un centro di azione pastorale.

l) Proseguendo per il Corso, a destra si nota il seicentesco Palazzo Valentini Cherubini. Lo stemma vescovile sul portale è di Giovan Battista Valentini (il Cantalicio), che fu amministratore della diocesi civitese dopo il Pirotta e prima dei Valentini di S. Martino. Sul soffitto dell'ingresso si nota invece lo stemma vescovile di Sallustio Cherubini di Posta (1580-1592).

Sulle altre vie si possono ammirare ancora palazzi che meritano attenzione: Palazzo dell'ex Seminario (ora Caserma Forestale) in Viale Matteotti - Palazzo Manganiello in Via Cotilia, l'ala nuova del Monastero delle Benedettine in Piazza Marchesi, la Caserma dei Carabinieri, già sede della Sottoprefettura de l'Aquila e, prima ancora, Convento dei pp. Agostiniani.