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È sicuramente uno
dei più bei fiumi dell'Italia centrale. Nasce dall'Appennino
umbro - marchigiano e, dopo aver bagnato Rieti, si getta nel fiume
Nera, presso Terni, formando la cascata delle Marmore.
Il corso fluviale ha, nella sua parte iniziale un andamento piuttosto
irregolare che cambia, quasi completamente, in corrispondenza della
zona valliva e pianeggiante.
Già dalle sorgenti assume un aspetto particolarmente interessante
per la notevole presenza di una folta vegetazione che riveste le
sponde e gli conferisce, soprattutto nella stagione estiva, un'immagine
bella e variegata.
Durante il suo corso, a causa della notevole
pendenza, la corrente del fiume procede a forte velocità
provocando gorghi e mulinelli d'acqua.
Le acque del fiume sono prevalentemente popolate da Trote fario
provenienti da riproduzione naturale e da ripopolamenti effettuati
dall'Amministrazione Provinciale.
Nella zona mediana del fiume è possibile salpare bellissimi
esemplari di Temolo (Thymallus thymallus L.) che, introdotto dall'Amministrazione
Provinciale nel 1975, si è ambientato con discreto successo.
Le tecniche di pesca prevalentemente in uso sono quelle "a
scorrere" con o senza sugheretto e lo "spinning".
In alcuni tratti è possibile esercitare la pesca con la
mosca lanciata da coda di topo.
Lungo il suo corso, il Velino riceve le acque di molti torrenti
montani.
Tra queste, particolarmente importanti sono quelle sorgive del
Peschiera che, per temperatura e trasparenza, presenta caratteristiche
ottimali.
Ai fini della classificazione, queste acque vengono considerate
secondarie di categoria "A" è quindi vietato
l'uso del bigattino, sia come esca sia come pasturazione.
È di notevole importanza il fatto che il fiume sia raggiungibile
con strade che lo costeggiano quasi interamente, permettendo un'ampia
scelta dei posto di pesca.
TRATTI DEL FIUME VELINO
CHIUSI ALLA PESCA
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LOC. CANETRA
tratto compreso tra la diga di sbarramento Enel ed il ponte
precedente (a monte), tratto compreso tra il punto di derivazione
delle acque per il locale allevamento ittico, fino alla fuoriuscita
delle acque provenienti dall'allevamento stesso.
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LOC. BORGOVELINO
(fontanelle)
tutto il tratto della derivazione compreso il laghetto (di derivazione).
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FIUME MORTO (TRATTO
DI FIUME VELINO)
dalla stazione FS. di Cittaducale a monte per circa km 1 (prec.600).
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LOC. COTILIA
(Confluenza tra il fiume Velino e il fiume Peschiera)
dalle paratoie Enel sottostanti la confluenza tra il Velino
ed il fiume Peschiera a monte fino a m. 150 del fiume Velino
e fino a m. 50 del fiume Peschiera.
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LOC. FIUMARONE
da 50 m. a monte e fino a 50 m. a valle dello stabilimento ittico
della Saif di Colli Sul Velino.
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FIUME PESCHIERA
(affluente del Velino)
dalla "LOC. RENTORTA" per m. 750 (prec. 250) a valle.
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TRATTO DI PESCA
A MOSCA Loc. Rentorta
sul Fiume Peschiera dalla tabellazione dell'oasi (nei pressi
della confluenza cori il Velino), per circa 1 km a monte, è
stato istituito un tratto di pesca a mosca lanciata da coda
di topo.
Nel tratto è vietato:
a) pescare con più di una canna attrezzata con 1 o più
ami,
b) pescare con ami muniti di ardiglione,
c) entrare in acqua,
d) portare via il pescato quindi risulta obbligatorio il No-Kill.
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