Il fiume Tevere, pur essendo
classificato dalla Legge Regionale come acqua secondaria cat. "B",
merita, per le sue caratteristiche fisico-chimico e biologiche,
una menzione particolare in quanto interessa il territorio provinciale
per circa 50 km (da Magliano Sabina fin nei pressi di Passo Corese).
Le sue acque sono particolarmente popolate da Carpe (anche di notevoli
dimensioni), Barbi, Lucci, Lucioperca o Sandra (specie introdotta
con successo dallo Stabilimento Ittiogenico nel 1964 ed appartenente
alla famiglia dei Percidi) e Carassi.
Nel fiume Tevere è consentito pescare o con 3 canne, purché
collocate in un raggio di m. 10 ed armate con 1 o più ami
o con la bilancia avente lato massimo di m. 1,50, è possibile
utilizzare il bigattino come esca e pasturazione.
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