Il fiume Farfa, uno dei
più importanti affluenti reatini del Fiume Tevere, presenta
un ambiente quasi torrentizio con alveo la cui componente sassi-ciottoli
è preponderante.
Esso, infatti, mostra per tutto il suo tratto, un alveo relativamente
stretto e poco profondo e, per la sua specificità, rappresenta
un ambiente di elevato valore ittiofaunistico.
Di particolare interesse è il tratto che scorre a monte dello
sbarramento Enel di Baccelli, classificato a salmonidi, perché
possiede aree di riproduzione adatte alla Trota fario.
Nella zona a valle dello sbarramento, classificata a ciprinidi,
la comunità ittica appare abbondante e ben diversificata
con presenze tipiche di questo habitat come Barbi, Carpe, Cavedani,
Vaironi e Ghiozzi di ruscello.
Solo recentemente, nel tratto a monte della confluenza con il fiume
Tevere, si è constatata la presenza di specie alloctone quali
Carassio e Pesce gatto.
Pertanto il limite inferiore della zona a trote dov'è vietato
l'uso del bigattino sia come esca sia come pasturazione (acque secondarie
cat. "A"), viene fissato allo sbarramento Enel di Baccelli
e, la restante parte, compreso il laghetto di Baccelli, viene classificata
come acqua secondaria cat."B" quindi vi è consentito
usare anche li bigattino.
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