Il canale di S. Susanna
è tra le acque reatine e forse del centro Italia, più
ricercate per lo svolgimento dell'attività di pesca.
Le acque sorgive del S. Susanna, prima di immettersi nel fiume Velino,
scorrono per circa 7 km nei territori dei comuni di Rivodutri e
Colli sul Velino.
Ai fini della distribuzione dei salmonidi lungo il corso assume
particolare rilievo la costanza della temperatura durante tutto
l'anno.
La bassa temperatura la presenza di ghiaia sul fondo e la corrente
blanda ma costante sono elementi essenziali per il processo riproduttivo
delle trote che, già agli albori dell'autunno, compiono delle
vere e proprie migrazioni verso gli areali di riproduzione dei canale.
Poiché il canale è particolarmente ricco di microfauna
fluviale, notiamo una rilevante presenza di Trote fario anche frutto
di immissioni calibrate.
Nell'intero corso l'attività di pesca è consentita
ai pescatori in possesso di regolare licenza. Le tecniche di pesca
prevalentemente in i oso so io quelle "a scorrere" con
o senza sugheretto, io "spinning" e la "pesca a mosca"
cui è stato riservato un tratto.
Ai fini della classificazione, queste acque vengono considerate
secondarie di categoria "A" è quindi vietato l'uso
del bigattino sia come esca sia come pasturazione.
Percorrendo la "Ternana", strida che collega i centri
abitati di Rieti e Terni dista circa 15 km da Rieti e 20 da Terni.
La qualità delle acque, la quantità di fauna presente
e l'incantevole paesaggio, uniti alla possibilità di raggiungerlo
facilmente perché costeggiato da strade per tutta la sua
lunghezza conferiscono a questo fiume una stupenda ed indimenticabile
immagine.
TRATTI DEL CANALE DI S. SUSANNA INTERESSATI DA PARTICOLARI PROVVEDIMENTI:
- in località Ponte Crispolti l'Amministrazione Provinciale
ha riservato un tratto di canale, circa 1 km, alla pesca a mosca
lanciata da coda di topo, in questo tratto è vietato pescare con più di una
canna.
- dal ponte S. Maria alle sorgenti è vietata la pesca
a qualsiasi specie con qualunque attrezzo.
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